La dieta chetogenica è una dieta ipocalorica caratterizzata dall’impiego di una normale quantità di proteine e di un basso apporto di carboidrati e grassi.
Nella dieta chetogenica si consumano meno carboidrati, dosati e distribuiti nei vari pasti della giornata, pochi grassi ( quota molto variabile a secondo delle necessità), mentre l’apporto di proteine è normale: i valori di insulina nel sangue si abbassano e si stabilizzano, evitandone i picchi dannosi per la salute.
Si attiva così il processo di chetogenesi: l’organismo inizia a consumare le proprie riserve di grasso e immette nel sangue i corpi chetonici, che diventano una fonte energetica, inibiscono il senso di fame, hanno un effetto drenante e diuretico e svolgono un’importante azione psicotonica.
In questo modo si evitano fame e stanchezza (gli effetti collaterali principali della restrizione calorica) e si raggiunge più facilmente e più velocemente un peso corporeo ottimale.
Si tratta di una dieta capace di far dimagrire minimizzando la perdita di massa magra. La perdita di massa magra viene fermata con la somministrazione di una quantità personalizzata di proteine (calcolata in base al peso ideale).
I primi due giorni sono quelli più duri, perché l’esaurirsi progressivamente del glucosio non fa altro che creare· le sensazioni che si hanno con il digiuno.
Dal Terzo giorno in poi si attiva la chetogenesi ossia il grasso inizia ad essere trasformato in zuccheri e in questo procedimento si creano i corpi chetonici.
In questa fase si attiva la lipolisi ed il cervello impara ad utilizzare i corpi chetonici come fonte energetica. Il bilancio proteico è in pareggio perché compensato dall’alimentazione, a base di proteine, che viene fornita. In più comincia a farsi sentire l’effetto anoressizzante e quello euforizzante dei corpi chetonici. L’introduzione delle proteine è fondamentale non solo per la conservazione della massa magra, ma anche per il buon funzionamento dell’apparato immunitario e dell’apparato sessuale.
La perdita di peso può raggiungere l’ 1% del peso corporeo al giorno. Questo dato varia da uomo a donna ed in base alle singole condizioni ormonali e fisiologiche.
Chi può accedere al trattamento?
Situazioni in cui la dieta chetogenica risulta un valido ausilio al paziente:
- Obesità
- Sovrappeso
- Adiposità localizzate
- Cellulite
- Pazienti che devono andare in contro ad intervento chirurgico e per questo motivo devono perdere peso ( E.s. interventi ortopedici)
- Apnee notturne
- Diabete tipo 2
La dieta chetogenica è normalmente scelta da chi desidera perdere peso ma, per via delle sue caratteristiche, è molto efficace anche negli stati patologici caratterizzati da:
- insulinoresistenza;
- sindrome metabolica;
- diabete mellito di tipo 2;
- in alcune patologie neurologiche come emicrania e cefalea.
Controindicazioni dieta chetogenica
Ci sono alcune condizioni cliniche in cui la dieta chetogenica non può essere applicata:
- Insufficienza renale grave
- Diabete (tipo 1)
- Infarto recente, SCA
- Gravidanza e allattamento
Condizioni cliniche da valutare caso per caso
- Nefrolitiasi
- Colelitiasi
- Ipokaliemia
Il protocollo medico
Ogni trattamento viene preceduto da visita medica, valutazione psicoterapeutica, storia dell’andamento del peso, valutazione nutrizionale.
Prima di ogni trattamento il paziente deve mostrare obbligatoriamente le analisi cliniche che sono: emocromo, creatinina, glicemia, protidogramma, potassio, sodio, magnesio, calcio, tsh, uricemia, got, gpt, ygt, urine, colesterolo tot. Hdl, trigliceridi.
Stipsi
Può verificarsi nei primi giorni in seguito al cambio di alimentazione. Controllare che l’apporto idrico sia sufficiente e corretto. Effettuare il lassativo in accordo col medico.
Fame
È normale nelle prime 48 – 72 ore, tempo necessario ai corpi chetonici per bloccare il centro della fame.
Mal di testa
È transitorio, dovuto all’aumento dei corpi chetonici. Si può ricorrere a qualsiasi antidolorifico in compresse o gocce .
Il programma di riequilibrio micronutrizionale:
Supplementazione legata al metodo
Il metodo , come tutti i programmi dimagranti, presenta un aumento della diuresi che comporta la perdita di alcuni minerali essenziali per l’organismo come il potassio, il sodio, il calcio o il magnesio che è necessario compensare con una supplementazione adeguata.
No al “FAI DA TE”
Poiché la dieta chetogenica è definita da una composizione biochimica molto specifica, deve essere sempre eseguita su indicazione e controllo medico.
La necessità di rispettare equilibri biochimici così specifici, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, rende inoltre necessario l’utilizzo di integratori che rispondano all’esigenza di mantenere un apporto di calorie e carboidrati controllato e insieme soddisfino le richieste nutrizionali e vitaminiche del nostro organismo.
Analisi cliniche per dieta chetogenica
Obbligatorie per la dieta chetogena:
- Creatininemia (deve essere inferiore a 1,4)
- potassio
Facoltative ma fortemente consigliate per tutti gli altri programmi:
- Creatinina
- Uricemia
- Insulina
- Glicemia
- Colesterolemia tot., Hdl , ldl
- Trigliceridemia
- Quadro Proteico Elettroforetico
- Emocromo Completo
- Elettroliti (Sodio, Potassio, Calcio,Magnesio)
- Transaminasi
- Tsh
- Esame Urine
- Vit. D3
Altre analisi potranno essere richieste dopo la valutazione medica.
Riferimenti bibliografici
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I risultati di tutte le cure mediche variano da persona a persona e non possono in alcun modo essere garantiti.